Anno catechistico 2016-2017

Parrocchia Sant’Antonino in Colturano – Parrocchia San Giacomo in Balbiano di Colturano

Lettera alle famiglie della catechesi

“Bisogna salvare il seme..”

Carissimi famiglie,

all’inizio del nuovo anno catechistico che partirà domenica 25 settembre, voglio riprendere con voi alcune riflessioni.. per partire col piede giusto..

L’estate che ci stiamo lasciando alle spalle porta con se il ricordo di fatti pesanti che hanno turbato la desiderata quiete delle vacanze e che lasciano in noi ferite ancora aperte. Anche se questi fatti sono entrati nella nostra casa dalla tv o dai social e in un certo qual modo ci sembrano, per fortuna, lontani, sono fatti che ci riguardano, che ci toccano, che in un modo o nell’altro ci raggiungo, che non possono trovarci distratti in questo complesso villaggio che è il mondo nel quale viviamo! Come non ricordare: l’attentato terroristico di Dacca (Bangladesh), la strage di Nizza sulla Promenade des Anglais, la sparatoria a Monaco di Baviera, il barbaro assassinio di padre Jacques Hamel l’anziano sacerdote dell’arcidiocesi di Rouen in Normandia, i disordini politici e umanitari legati al fallito golpe militare in Turchi, i continui sbarchi di migranti e le consuete tensioni, i complessi rapporti tra cultura occidentale e islam, la difficoltosa integrazione, il terremoto nel centro Italia negli ultimi giorni di agosto con il suo strascico di morti, feriti, distruzione..

Sembra non esserci pace! sembra che non ci sarà mai pace!! e la debole fiamma della speranza sia destinata a spegnersi lasciando precipitare nel buio il nostro futuro e soprattutto quello dei nostri figli!!! Ma a che mondo consegniamo i nostri figli, la loro crescita, i loro progetti, desideri, aspettative..

Don Camillo spalancò le braccia rivolto al crocifisso: “Signore, cos’è questo vento di pazzia? Non è forse che il cerchio sta per chiudersi e il mondo corre verso la sua rapida autodistruzione?”. “Don Camillo, perché tanto pessimismo? Al­lora il mio sacrificio sarebbe stato inutile? La mia missione fra gli uomini sarebbe dunque fallita perché la malvagità degli uomini è più forte della bontà di Dio?”.

“No, Signore. Io intendevo soltanto dire che oggi la gente crede soltanto in ciò che vede e tocca. Ma esistono cose essenziali che non si vedono e non si toccano: amore, bontà, pietà, onestà, pudore, speranza. E fede. Cose senza le quali non si può vivere. Questa è l’autodistruzione di cui par­lavo. L’uomo, mi pare, stia distruggendo tutto il suo patrimonio spirituale. L’unica vera ricchezza che in migliaia di secoli aveva accumulato. Un giorno non lontano si troverà come il bruto delle caverne. Le caverne saranno alti grattacieli pieni di macchine meravigliose, ma lo spirito dell’uomo sarà quello del bruto delle caverne […] Signore, se è questo ciò che accadrà, cosa possiamo fare noi?”.

Il Cristo sorrise: “Ciò che fa il contadino quando il fiume travolge gli argini e invade i campi: bisogna salvare il seme. Quando il fiume sarà rientrato nel suo alveo, la terra riemergerà e il sole l’asciugherà. Se il contadino avrà salvato il seme, potrà gettarlo sulla terra resa ancor più fertile dal limo del fiume, e il seme fruttificherà, e le spighe turgide e dorate daranno agli uomini pane, vita e speranza. Bisogna salvare il seme: la fede! Don Camillo, bisogna aiutare chi possiede ancora la fede e mantenerla intatta”.

Cari amici iniziamo questo nuovo anno catechistico con la Santa Messa domenicale celebrata con la famiglia (non solo per i ragazzi perché devono “fare la Comunione, la Cresima” ma con tutta la famiglia!), gli incontri di catechesi per i ragazzi, le attività di gioco e riflessione, lo spettacolo di Natale, le biciclettate, la merenda insieme, gli incontri per i genitori.. continuiamo il nostro cammino di Comunità Cristiana.. non solo per fare qualcosa “un vuoto e narciso agitarci” ma per un “salvare”, per salvare il seme, per custodire e far crescere la nostra fede (quella mia e quella dei miei figli, della mia famiglia, dei miei amici..) perché solo così possiamo stare nel presente e davanti al futuro con la chiave giusta! ed aprirlo ad una seminagione capace di portare frutti buoni..

don Andrea e il gruppo delle catechiste

 linearancione

Anche quest’anno al termine del catechismo vivremo il momento della merenda e qualche gioco insieme.. mentre ancora ringrazio per le premure manifestate dalle mamme lo scorso anno, chiedo la disponibilità di qualche mamma per l’organizzazione della merenda.. rivolgetevi a me personalmente o alle catechiste!! grazie!!!

 Domenica 25 Settembre

apertura dell’Anno Catechistico dei i gruppi Noè ed Ester,

coi i bambini di 1^ e 2^ elementare che inizieranno per la prima volta

  • ore 9,45 a Balbiano – ore 11,15 a Colturano Santa Messa per i ragazzi e le famiglie con Mandato ai catechisti.
  • nel pomeriggio ore 15 a Balbiano in Chiesa momento di preghiera a seguire in Oratorio animazione per ragazzi e famiglie: La storia di Pezzettino!! Saranno con noi gli amici Scout che già abbiamo conosciuto al Grest..

a conclusione merenda per tutti!! chiediamo la disponibilità alle mamme di preparare le torte.. gnam.. gnam.. grazie per la deliziosa disponibilità..

Qui a lato potete scaricare il testo in PDF della lettera ai genitori lettera-ai-genitori-inizio-catechesi-2016

catechismo2016_2017_balbiano_colturano

Notiziario aprile 2016

Online il numero di aprile con le rubriche di don Andrea, il calendario Liturgico e Pastorale, le foto e le consuete “escursioni” che riguardano le nostre comunità.

quartacampana_aprile2016

Ma allora mi serve un carrello

pertemispendo2016Anche questa raccolta PER TE MI SPENDO 2016 è alle spalle. Ieri mattina l’aria era pungente e chi si è dimenticato il cappellino (vero Matteo e Pino?) aveva le orecchie paonazze. La nostra postazione è come di consueto all’UNES2 di Mediglia; ormai siamo organizzatissimi perché  incarichiamo Loredana di tenere gli scatoloni così smistiamo direttamente e consegniamo al Centro di Raccolta già tutto suddiviso. Come sempre io sono sulla difensiva e vedo il bicchiere mezzo vuoto mentre Ivonne si barrica nella sua certezza che tutto andrà bene; si dimentica subito dei “no” ricevuti e mostra fiducia nella parte piena del bicchiere. Come sempre ha ragione lei perché è andata benissimo e ad un certo punto ci siamo persino chiesti cosa fosse successo; rispetto alle volte scorse c’è stata una maggiore attenzione,  una risposta davvero generosa e poche persone non hanno ritirato il sacchetto. Un paio di persone erano di fretta e ci hanno lasciato un’offerta che abbiamo usato per comprare dell’olio di oliva. In occasione della raccolta abbiamo sempre l’aiuto di Emanuela e Annamaria della Caritas di Dresano e nei momenti di pausa abbiamo chiacchierato di tutto, fatto le foto, riso, scambiato numeri di telefono…(anche noi “anta” usiamo WhatsApp e Facebook…). Nelle foto credo siano stati tutti immortalati. Ringraziamo tutti,  soprattutto le ragazze del gruppo Samuele di Catechismo che hanno voluto essere presenti la mattina. Grazie all’amministrazione comunale che ci concede sempre l’uso del gazebo e grazie alla direzione e al personale dell’Unes2 per la disponibilità sia nei confronti dell’iniziativa che nostri.

Per chiudere devo spiegare il titolo del post: siamo nel tardo pomeriggio, ormai è buio, entra un giovane uomo, è senza carrello. Gli consegniamo il sacchetto e lui si ferma un attimo come perplesso; “Ma allora mi serve il carrello”, dice. “Le diamo un altro sacchetto se vuole” dice Ivonne. “Non no, non basta”. Esce e prende un carrello. Io e Ivonne ci guardiamo e ogni tanto buttiamo l’occhio nelle corsie. “E’ alla cassa, ha preso tante cose”. Esce e dice: “Prendo il mio sacchetto, il resto è per voi”. E’ davvero un bel regalo, un gesto generoso. Dice che è contento di poter fare qualcosa per chi ha bisogno. Che dire? Potevamo mandarlo via senza baciarlo? No. Danilo, così si chiama, è più lodigiano che milanese e crediamo si sia fermato per caso in un supermercato fuori dalla sua zona.  “Ho pensato ai bambini, se non vanno bene le mangio io le caramelle”. Vanno benissimo. Grazie Danilo!

daniela@quartacampana.it