Famiglie solidali 2014

Dunque,  don Andrea si è dimenticato che stamattina mi aveva chiesto di fare un intervento sull’iniziativa delle Famiglie Solidali (spero che a Colturano  Ivonne ci sia riuscita). Niente paura, si rimedia atutto. Ecco qui sotto quel che avrei dovuto dire e che ho ripetuto oggi pomeriggio prima dello spettacolo dedicato alle famiglie.

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QUI trovate il modulo per aderire alle Famiglie Solidali

Sesta settimana d’Avvento-preghiera in famiglia

Teniamo accese le lampade della fede per andare incontro al Signore che viene!

 

Nel nome del Padre..

Dal Vangelo secondo Luca (1,26-38)

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine,promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.  Entrando da lei, disse: “Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te”. A queste parole ella fu molto turbata e si do

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mandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.  Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e il suo regno non avrà fine”. Allora Maria disse all’angelo: “Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?”. Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio”. Allora Maria disse: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”. E l’angelo si allontanò da lei.

 Siamo ormai alla vigilia del Natale dove celebriamo il mistero dell’In-carnazione che oggi la Chiesa ci fa contemplare alla sua fonte, nel cuore e nel corpo di Maria, divenuta per il suo sì e l’azione interiore dello Spirito santo, vera Madre di Dio. “Il Signore è vicino, siate lieti”, ci dice oggi Paolo. E Isaia: “Ecco, arriva il tuo Salvatore!”. è il mistero più tipico del Cristianesimo, bene espresso dall’immagine di uno SPOSALIZIO tra umanità e divinità. Si attua anzitutto nella persona di Cristo, vero uomo e vero Dio, si prolunga poi alla Chiesa e poi anche ad ogni creatura. «A quanti lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio» .

Guardando a quel che è avvenuto in Maria, impariamo anche noi a prolungare nell’oggi quella stessa incarnazione divina, capace di cambiare il destino di ogni uomo.

preghiamo..

Vergine dell’Annunciazione,

rendici, ti preghiamo beati nella speranza,

insegnaci la vigilanza del cuore,

donaci l’amore premuroso della sposa,

la perseveranza dell’attesa, la fortezza della croce.

Dilata il nostro spirito perché nella trepidazione

dell’incontro definitivo troviamo il coraggio di rinunciare

ai nostri piccoli orizzonti per anticipare, in noi e negli altri,

la tenera e intima familiarità di Dio.

Ottienici, Madre, la gioia di gridare con tutta la nostra vita:

“Vieni, Signore Gesù, vieni, Signore che sei risorto,

Vieni nel tuo giorno senza tramonto

per mostrarci finalmente e per sempre il tuo volto”.

 Compio un gesto.. oggi compio con gioia e senza lagnarmi ogni mio dovere, in famiglia e fuori.

Quinta settimana d’Avvento-Preghiera in famiglia

Teniamo accese le lampade della fede per andare incontro al Signore che viene!

 Quinta settimana d’Avvento – preghiera in famiglia

 Nel nome del Padre..

Dal Vangelo secondo Giovanni (1,6-8.15-18)

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Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti rendessero per mezzo di lui. Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce. Giovanni gli rende testimonianza e grida: “Ecco l’uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me”. Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia. Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.

Nel prologo del Vangelo di Giovanni, interrompendo il ritmo dell’inno, si parla di Giovanni il Battista per uno scopo ben preciso: “Venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui”. Giovanni è figura dei sapienti e dei profeti che, ovunque e sempre, hanno risvegliato i fratelli alla luce. In nessun epoca e nessuna parte del mondo sono mancati ne mancheranno uomini liberi e illuminati che sono come fari nella notte. Lo scopo della testimonianza di Giovanni Battista è che tutti riconoscano la luce della vita ed entrino nel misterioso dialogo con Dio che li porta a vivere la loro verità.

dal Salmo 1

Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.
Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo

e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.

Compio un gesto..Come Giovanni ha reso testimonianza alla luce, anch’io m’impegno a favorire, con le parole e le azioni, la fede di coloro che Dio mette sul mio cammino di ogni giorno.