Grazie a quanti stanno contribuendo alle donazioni
Caritas
Ma allora mi serve un carrello
Anche questa raccolta PER TE MI SPENDO 2016 è alle spalle. Ieri mattina l’aria era pungente e chi si è dimenticato il cappellino (vero Matteo e Pino?) aveva le orecchie paonazze. La nostra postazione è come di consueto all’UNES2 di Mediglia; ormai siamo organizzatissimi perché incarichiamo Loredana di tenere gli scatoloni così smistiamo direttamente e consegniamo al Centro di Raccolta già tutto suddiviso. Come sempre io sono sulla difensiva e vedo il bicchiere mezzo vuoto mentre Ivonne si barrica nella sua certezza che tutto andrà bene; si dimentica subito dei “no” ricevuti e mostra fiducia nella parte piena del bicchiere. Come sempre ha ragione lei perché è andata benissimo e ad un certo punto ci siamo persino chiesti cosa fosse successo; rispetto alle volte scorse c’è stata una maggiore attenzione, una risposta davvero generosa e poche persone non hanno ritirato il sacchetto. Un paio di persone erano di fretta e ci hanno lasciato un’offerta che abbiamo usato per comprare dell’olio di oliva. In occasione della raccolta abbiamo sempre l’aiuto di Emanuela e Annamaria della Caritas di Dresano e nei momenti di pausa abbiamo chiacchierato di tutto, fatto le foto, riso, scambiato numeri di telefono…(anche noi “anta” usiamo WhatsApp e Facebook…). Nelle foto credo siano stati tutti immortalati. Ringraziamo tutti, soprattutto le ragazze del gruppo Samuele di Catechismo che hanno voluto essere presenti la mattina. Grazie all’amministrazione comunale che ci concede sempre l’uso del gazebo e grazie alla direzione e al personale dell’Unes2 per la disponibilità sia nei confronti dell’iniziativa che nostri.
Per chiudere devo spiegare il titolo del post: siamo nel tardo pomeriggio, ormai è buio, entra un giovane uomo, è senza carrello. Gli consegniamo il sacchetto e lui si ferma un attimo come perplesso; “Ma allora mi serve il carrello”, dice. “Le diamo un altro sacchetto se vuole” dice Ivonne. “Non no, non basta”. Esce e prende un carrello. Io e Ivonne ci guardiamo e ogni tanto buttiamo l’occhio nelle corsie. “E’ alla cassa, ha preso tante cose”. Esce e dice: “Prendo il mio sacchetto, il resto è per voi”. E’ davvero un bel regalo, un gesto generoso. Dice che è contento di poter fare qualcosa per chi ha bisogno. Che dire? Potevamo mandarlo via senza baciarlo? No. Danilo, così si chiama, è più lodigiano che milanese e crediamo si sia fermato per caso in un supermercato fuori dalla sua zona. “Ho pensato ai bambini, se non vanno bene le mangio io le caramelle”. Vanno benissimo. Grazie Danilo!
daniela@quartacampana.it
Natale in Caritas: semi di speranza e misericordia..
Oggi pomeriggio abbiamo avuto un bel momento di scambio auguri di Natale e Buon Anno insieme alle “nostre” famiglie, le famiglie che stiamo sostenendo come Caritas parrocchiale in questo momento. Ivonne mi ha mandato ora le foto da Colturano. Una è bellissima, non perché sia tecnicamente ben fatta, ma perché i due protagonisti racchiudono il senso di questa giornata: festa, gioia, speranza, …vita. Potete solo immaginarla, mi spiace.
A Balbiano le cose sono andate altrettanto bene, panettone, pandoro, un bicchiere di vino per brindare, i racconti di L. e del suo viaggio, da solo, nelle Filippine per trovare i parenti: “e non li ho visti tutti, sono tantissimi. Tutti restavano stupiti quando dicevo di avere 12 anni, a loro sembravo più grande!” Il piccolo F., due anni, che si è pappato un cioccolatino al liquore senza essere visto! o mamma… M. arrivato con la bici dai campi, insomma eravamo tutti lì a raccontarci della speranza che le cose possano andare per il verso giusto, finalmente, nel nuovo anno.
Stamattina mentre sistemavo il tavolone che durante la settimana funge da “tutto fuorché da tavolo”, ho incrociato la scatola dei pastelli dei miei nipoti, i pastelli “così-così”, quelli che se li metti nel portamatite non si vedono perché sono corti e quindi stanno nella scatoletta tutti belli coricati in orizzontale. Ho pescato nella memoria qualcosa visto in internet e mentre temperavo associavo significati a cose semplicissime: il pastello (vorremmo dirvi tante cose); il rosso (ben augurante); e….i semi di un fiore (la speranza che germoglia sempre). Poteva essere un’idea per un ricordino da consegnare oggi… Insomma sono uscite queste 10 matite colorate che racchiudono semi di “bella di notte” che a me piace tantissimo (Mirabilis jalapa, non è un bel nome?). Cresce in qualsiasi terreno, è robusta, rispunta ad ogni primavera anche se in autunno la tagli tutta. Wikipedia dice che può diventare persino infestate. Bene! Per il significato che gli abbiamo attribuito DEVE diventare infestate! SEMI DI MISERICORDIA per infestare tutto e tutti! BUON NATALE, un SANTO NATALE a tutti. E grazie a quanti non hanno fatto mancare il loro sostegno, e, siamo sicuri, continueranno a farlo.
E’ il grazie delle “nostre” famiglie.
Daniela
Carità d’Avvento 2015
Non è che l’Avvento ambrosiano si sia accorciato, eh, siamo arrivati noi con il fiatone e quindi il calendario si è accorciato ma siamo sicuri che la generosità saprà colmare questo “buco”.
Gli alimenti si possono depositare nei cesti presenti nelle chiese parrocchiali oppure consegnare in Caritas durante l’apertura il sabato pomeriggio:
a Colturano (vicolo Mons Rossi presso oratorio) dalle 15.30 alle 17
a Balbiano (via Roma 21, ingresso Casa Divina Provvidenza) dalle 15.30 alle 16.30
Grazie a tutti.
Lezioni di Italiano per stranieri residenti
E scusate se insistiamo
Finiamo la giornata disidratati e stralunati dal caldo torrido della bussola d’ingresso del Supermercato Unes di Mediglia ma alla fine siamo riusciti a tener fede all’impegno preso.
Non avevamo dato subito la disponibilità per questa raccolta straordinaria perché a “ranghi ridottissimi” ma Lorenzo ci ha “spintamente” chiesto un sì, almeno per il pomeriggio. Così ecco la nostra giornata in breve riassunta qui sotto giusto per lasciare un piccolo segno e ringraziare le persone che anche dai paesi vicini hanno presenziato, turnando, per l’intera giornata.
Da Balbiano e Colturano: Patrizia, Ernesto, Pino, Franca, Maria, Roberto, Daniela, Alessandro e Francesca.
Emanuela e Paolo da Dresano.
Angelo da Cassino.
Federico da Tribiano.
Melanie e Carmelo da Paullo
Marco e i suoi boys da Lodi per il ritiro degli alimenti.
Grazie al Direttore del supermercato e grazie all’Amministrazione Comunale che ci ha concesso, come le volte scorse, l’uso del gazebo. E grazie, con le dovute scuse per il disagio, al proprietario del marciapiede dove tutti gli anni piazziamo il gazebo; porti pazienza, è per una buona causa.
Il grazie più grande lo dobbiamo dire ai due più giovani del gruppo, Francesca e Alessandro (terza e seconda media); la prima perché nonostante la camminata della notte a Caravaggio ce l’ha fatta ad essere presente dalle tre del pomeriggio e con perseveranza è stata al suo posto nella sauna a distribuire i sacchetti fino a fine giornata; il secondo perché ha fatto la spola tutto il pomeriggio a portare i sacchetti con gli alimenti al gazebo del confezionamento degli scatoloni. Alla fine, cedendo alla nostra insistenza e vincendo la timidezza, ha provato anche a consegnare il “kit del donatore” (sacchetto e volantino illustrativo) collezionando qualche “no grazie” che lo hanno subito smontato e fatto ritornare al compito, che non voleva abbandonare, di garzone della carità. Bravo Alessandro!
Nella bussola infuocata abbiamo cercato di stemperare il disagio raccogliendo qualche frase di accompagnamento ai rifiuti. Lo abbiamo fatto, e va letto, con ironia e leggerezza sia chiaro, ben consapevoli che alcune motivazioni sono molto serie e sono la cartina al tornasole del disagio sociale.
Ecco dunque alcune risposte:
Expo-niamoci con Caritas
Emergenza Nepal – Colletta nazionale 17 maggio 2015
PER TE MI SPENDO 2015 – 7a edizione
Per noi è stato il secondo anno di esperienza per questa iniziativa. Ci siamo portati a casa tanto freddo e mal di schiena ma anche tanta gioia. Gioia dello stare insieme, dell’aver condiviso una giornata faticosa in tutti i sensi perché non è facile ( e lo hanno sperimentato anche i ragazzi) tendere una mano e chiedere un aiuto. Sono stati tanti i “no” di risposta, molti più dello scorso anno e i motivi possono essere svariati e concomitanti: è cresciuto il disagio economico? si fanno troppe collette alimentari? ieri c’era anche la colletta del farmaco? Mettiamo tutto insieme e consideriamo che comunque non possiamo che essere felici di ciò che la gente ha donato. Felici e anche un po’ preoccupati per quanti visi tristi e teste chine abbiamo visto sfilarci sotto gli occhi, a volte a velocità supersonica. Speriamo per loro sia stato solo un escamotage per non dover ritirare quel sacchetto teso e non sintomo di vero malessere interiore. E come l’anno scorso mi sono portata a casa di ricordo un abbraccio inaspettato quest’anno mi accompagnerà il calore dell’ultimo ma proprio ultimo papà accompagnato dal suo bambino a cui abbiamo teso il sacchetto: Me ne dia due. Quella frase è stata miele per il cuore. I due sacchetti sono tornati stracolmi e caricati per ultimi sul furgone. Grazie signor papà, grazie davvero…
Grazie ai ragazzi: Lorenzo, Chiara, Matteo F., Matteo S., Francesca, Roberta, Sabrina, Luca, Matteo S., Manuel, Lodovica, Alessandro.
Grazie agli over-anta: Pino, Maria, Patrizia, Luca, Nunzia, Ernesto, Ivonne, Anna, Daniela e ancora Anne Marie, Gianni e Emanuela di Dresano.
Grazie anche al supermercato Unes che ha aderito all’iniziativa diocesana.
Altre foto di ieri le trovate QUI
Scritto da Daniela
Centro di Raccolta Solidale
Un grazie a tutte quelle persone che ogni mese incontriamo al Centro di Raccolta Solidale di Lodi: Giulia, Yvonne, Emanuele, i volontari, e tutti i ragazzi che incrociano le loro vite con il CRS. Da Balbiano e Colturano un grande CIAO e grazie di tutto.